LOOKING AHEAD: questo il tema della nuova edizione di Superdesign Show
(Superstudio, Design Week 2022.).
Presenti designer in grado di anticipare necessità e tendenze, tradurre la parola sostenibilità in proposte concrete e ridisegnare la nostra vita.
Un pizzico di ottimismo per puntare a ricreare il
tessuto sociale, commerciale e produttivo.
L’ultimo format conferma la direzione creativa di Gisella Borioli e l’art direction di Giulio Cappellini: da anni rendono il Superdesign
Show imperdibile e prestigioso.
L’impostazione punta sulla internazionalità, con attenzione ai paesi dell’East e del Far East, e sulla creatività femminile.
Due grandi artiste, Maria Cristina Carlini e Carla Tolomeo, vi accolgono con le loro opere, ben do-
dici designer nella sezione Donne&Design.
Presente la collezione dello studio ucraino
NOOM, disegnata da Kateryna Sokolova, che arriva direttamente da Kiev.
Superdesign Show 2022 è
un “village” spontaneo, che si sviluppa per aree di interesse con “edifici” e installazioni site specific nei grandi saloni di Superstudio Più. Gli argomenti proposti affrontano, tematiche di attualità guardando, appunto, lontano.
Materiali ruvidi, riferimenti ancestrali, emozioni forti, elementi naturali. È Maria Cristina Carlini, ad aprire questa edizione con una scultura che fa riflettere : “La forza delle idee”.
L’artista, apparentemente fragile,
delicata, si è cimentata con ferro, acciaio, legni
di recupero, terra, fango, stracci e li ha trasformati, agglomerati, scomposti e ricomposti, con una interazione tra passato, presente e futuro, in opere
emozionanti, di dimensioni che sembrano supporre una forza fisica eccezionale.
I suoi lavori portano il messaggio di una natura
imperiosa e a volte ferita. Come la foresta
fatta di tronchi scarniti fino all’essenza che
introduce il visitatore al Superstudio e lo
invita a riflettere sulla distruzione dell’ambiente e la sostenibilità, tema che permea
molte delle installazioni presentate.
Procedendo incontriamo i lavori di Carla Tolomeo. Nasce pittrice ma deve la sua più grande affermazione alle
opere che interfacciano il mondo dell’arredo con l’immaginazione.
C’è la scuola di De Chirico, il cui studio ha
frequentato fin da bambina. C’è la lezione
della pittura giapponese e dei suoi primi quadri, c’è l’idea di un mondo diverso, colorato, libero, che
evoca una natura fantastica, c’è il desiderio di sensualità espresso dai tessuti
lucenti e preziosi, nelle sue sculture;
oggetti su cui sedersi e opere da ammirare, in un tripudio di sete, broccati e velluti su cui ora volano uccelli immaginifici, ora sbocciano rose oversize e danzano farfalle giganti insieme ad altri simboli di
felicità. Tolomeo arriva al Superdesign Show con “Never rest on my Laurels”.
L’attenzione ai problemi del mondo e la spinta a trovare soluzioni che ne alleggeriscano il peso va di pari passo con le nuove tecnologie.
L’industria associa la ricerca a stimoli diversi, dall’arte alla bellezza, dal sociale all’ambiente.
Si sofferma sulle criticità create dagli
sconvolgimenti ambientali, dalle relazioni spezzate parlandoci di un futuro guidato dalla tecnologia sensibile, The Mot Company, l’industria di Tokyo leader nella produzione di plastica rinforzata con fibra di carbonio, attraverso un sistema di stampaggio a pressione, ha introdotto un nuovo brevetto che può sostituire la produzione in autoclave, con risparmio energetico, riduzione degli scarti, dei tempi e dei costi.
Le “bambole” che veicolano questi
messaggi, prodotte con tale tecnologia, si ispirano alle celebri Dolls, sculture pop di Flavio Lucchini. Si chiamano Fuzin e Rizin Dolls, la
bambola del vento e la bambola della luce, “che possono sconfiggere le crisi e aiutarci a sperare in una nuova dimensione di pace e prosperità”.
Una interessante interazione tra arte, industria e responsabilità sociale.
Sedie, chaise longue, tavole, sofà,
pannelli modulari: dodici pezzi classici da interni e
da esterni sono reinterpretati dal designer tedesco
Michael Geldmacher. Di linea essenziale, puntano
sul comfort e sulla funzionalità.
Da Hong Kong arriva “Project HK-UK: Design, Artistry and Craftsmanship”, di HKF&DA (Hong Kong Furniture and Decoration Trade Association).
Il curatore Amy Chow, per valorizzare i nuovi talenti e metterli in contatto
con l’industria, presenta diciotto mobili nati dalla collaborazione di dodici giovani designer, sei inglesi e sei di Hong Kong. Svariate le proposte
che rivelano originalità: la sedia 25/7 adattabile ai vari momenti della giornata, Compact Mobile che incorpora uno specchio, un portagioielli ed uno sgabello. Il tavolo basso Just sit / amm-x-ww reinterpreta i tavoli di meditazione e della cerimonia del té.
S’ispira a un vortice l’installazione in alluminio “Resonance: Vortex to diversity” con i pigmenti della giapponese Toyo Aluminium.
Toshiya Hayashi e Hokuto Ando sono i fondatori di we+ di Tokyo, studio di design che esplora possibilità alternative al design commerciale, proponendo forti connessioni con l’esterno. Culmine di questo approccio è il nuovo allestimento “Resonance Vortex to diversity”: la forma a vortice, fenomeno che in natura avviene quando elementi diversi entrano in contatto, richiama idealmente l’incontro felice di culture e valori diversi. Ricoperto dal pigmento metallico CHROMASHINE®, l’imponente oggetto genera imprevisti effetti di
luce e colore, dal quale prende forma un mondo ricco e diversificato.
L’auspicio per tutti è Look Ahead!
Proviamo non solo a guardare ma a costruire il futuro, con le idee e con un approccio sostenibile, ora non più una scelta ma un dovere.
Le parole trasformano le idee in valori, in progetti, in servizi.
Il tempo, per chi lavora nel marketing e nella comunicazione, si misura in parole,
queste, possono diventare la base di una originale
proposta d’arredo.
In un momento storico in cui tutto invecchia nell’arco di un click, torna il desiderio di concetti concreti e rassicuranti. “Verba non volant”, le parole hanno un peso, un valore e sono misura del nostro tempo che va oltre le ore, i minuti e i giorni: lo sostiene LFM, agenzia di comunicazione leader di settore, per la prima volta presente alla Milano Design Week.
La sua capsule collection “Just Time”
progettata da Alessio Salvo, a forma di parole, attraverso le linee dei propri componenti
di arredo, costruisce una sorprendente area living, significante, accogliente e cozy dove
il divano è proprio “Comodo”.
Un passo nel futuro ed ecco come la tecnologia in 3D può cambiare la progettazione e lo stesso modo di pensare entrando nella Realtà Aumentata.
Costruire ambienti in realtà virtuale utilizzando la modellazione grafica in 3D di mobili e arredi esistenti: questo propone l’azienda giapponese
Forum8.
Perché non dedicare al giardino, alla corte o al terrazzo la stessa cura della casa o della sede di lavoro?
Nel grande art-garden all’ingresso di Superstudio, una installazione diffusa nel verde racconta le novità dell’arredo open-air con i complementi per il giardino di Paolelli Garden, gli arredi di Piero Lissoni e Patricia Urquiola per Janus et Cie e la pavimentazione in pietra di Nero Sicilia.
Per una architettura
amica della natura, la grande veranda multifunzione e modulare di Massimiliano Mandarini con Gaviota Pergole
Bioclimatiche che nasce da un percorso di ricerca e progetto orientati all’Agenda 2030 per ambienti e spazi Human e Green.
Sul tema del verde unito al design anche la sala Art Point, dove la mostra “Tree&Vases” della Fondazione Biohabitat mette in scena, come fossero grandi sculture in un museo, rare specie di piante tropicali: bentrovata biodiversità.
Vivere, rilassarsi, lavorare, giocare, leggere, studiare, pensare, muoversi, incontrarsi in mezzo alla natura invece che nei luoghi chiusi consacrati a queste attività, è un desiderio comune e una tendenza.
Come trovare le giuste soluzioni per un modo di vivere urbano rispettoso dell’ambiente?
Risponde “Urban Matter(s)-Material Reduction for a Lighter City”, la collettiva a cura di Materially con
proposte per ridurre l’impatto delle emissioni, dell’energia e degli stessi materiali.
L’obiettivo è una città leggera con un’alta qualità dell’aria e della vita, che risponda anche alle esigenze della contemporaneità.
Aziende espositrici selezionate raccontano le loro storie virtuose per un futuro a misura d’uomo e di comunità.
Quattro le tematiche : “Carbon Revolution” (ridurre, arginare, abbattere), “Breathing Quality” (proteggere, filtrare, purificare), “Resourceful Waste” (limitare, ripensare, trasformare), “City
Skin” (mutare, rivestire, ingentilire).
SUPERGREEN.
Il massimo è
nella natura.
La natura ricicla tutto, l’uomo no. La sostenibilità
deve partire dalla conversione dei materiali biodegradabili in risorse, alghe comprese.
Un padiglione multisensoriale interamente
composto dal tessuto generato dalla trasformazio-
ne delle alghe raccolte sulle coste. Questo il ma-
nifesto di Saces, la società degli studenti
di architettura e ingegneria civile dell’Università di
Malta. Le alghe depositate in riva al mare, invece
di essere costoso materiale da smaltire, diventano
prodotto. In un processo creativo ed economico
sostenibile e circolare.
Sono sette le realtà artigiane, di tutta Italia,
che fanno parte della collettiva “Fuoriserie-Unicità per il domani”, organizzata dal CNA (Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa). La più antica è Busatti, tessitori di Anghiari, in Toscana, dal 1842.
“Someone is Lying” un titolo perfetto per il progetto di Alcantara, azienda certificata Carbon Neutral dal 2009, si mira a sensibilizzare il pubblico sull’importanza di un impegno basato sulla scienza e sui fatti e non sulle notizie ingannevoli che circolano sul fronte della sostenibilità.
Con una maxi installazione simbolica e provocatoria di 10 metri di lunghezza
e 6 di altezza, richiama l’attenzione
con vari talk, su quanto ci sia di vero e di falso
nella comunicazione che affronta l’argomento della salvaguardia del pianeta.
Per le artiste e artigiane e per le curatrici del
collettivo Food Design Stories è una tavola imbandita, etica per materiali e lavorazioni,
dall’estetica di fiori e nuvole fluttuanti nell’aria;
Al Superdesign Show 12 più 21 autrici presentano un “autoritratto creativo” nel linguaggio delle idee che arricchiscono l’ambiente quotidiano.
con loro, in una sorta di specchio progettuale che contrappone ogni autrice a una sua realizzazione di design, Ana María Gómez propone il nomadismo d’arredo e i mobili pensati come oggetti fluidi che si adattano a chi li “indossa”.
La britannica Malin Iovino racconta le sue storie familiari con “Expression Through Wave”: creazioni ottenute con l’antica tecnica svedese a telaio degli snören, tramandatale
dalla nonna;
Adriana Lohmann firma “Enjoy”, lavpanca modulare per la convivialità, il fitness e la meditazione, una scritta in plexiglass da appendere alle pareti o da appoggiare su un mobile.
Tina Rugelj e le coste della Croazia con “Tales of Adriatic”: cinque pezzi di arredamento dall’ispirazione marina, raccontano il legno asciugato degli olivi e la pietra
bianca di Braþ con cui sono realizzati i tavoli. Le reti da pesca sono intrecciate a formare delle
lampade.
STANZE DAL MONDO
Per quanto lo sguardo sia rivolto ad un futuro digitale dove le case dei sogni le troveremo nel metaverso, torna forte il desiderio di comfort, di quella home-cocoon che deve essere rassicurante e personale. Nella sezione CASE COZY COSÌ “stanze” con stili diversi arrivano da paesi diversi.
Un confronto stimolante che crea, con forme morbide, minimali e human technology, ambienti dall’alto tasso di benessere abitativo, introducendo il “design sentimentale” che attinge ai ricordi sviluppando innovazione.
Dal Giappone ecco il soggiorno essenziale con i sensori che adattano autonomamente luminosità, temperatura, suoni.
Nasce l’esigenza di migliorare hotel, e uffici trasformandoli da anonimi contenitori transitori a luoghi da ricordare, anche
attraverso mobili dalla forte identità stilistica e di alta funzionalità.
2022: la tecnologia ha annullato, almeno virtualmente, la barriera della
distanza fisica: siamo sempre in contatto ma non sempre riusciamo ad essere realmente connessi quando ci incontriamo.
La qualità dello stare insieme, anche in luoghi di passaggio come alberghi e ristoranti, diventa importante.
Da questa necessità nasce “Be an original”, la
collezione di arredi per l’hotellerie della factory Satelliet Originals.
Energie rinnovabili e crisi dei combustibili
fossili ci fanno presagire un futuro sempre
più blu-e. Le sanzioni e controsanzioni della guerra alle porte dell’Europa che impatteranno sulle forniture elettriche ci invitano
a correre ai ripari.
Due grandi aziende
di mobility per mare e per terra presentano le
loro novità.
ANDAR PER MARE SENZA INQUINARE
Sea Cat 40 nuovo concept di catamarano ispirato all’ambiente marino in una visione che
guarda allo sviluppo di tecnologie sostenibili: è la
novità del settore.
Completamente elettrico grazie a pannelli fotovoltaici a emissioni 0 per il 90% del tempo. Proposto da Rossinavi, importante cantiere navale di Viareggio.
Il progetto presentato al Superstudio “Blu-E, The Underwater Experience” ci porta in una grande “scatola” esperienziale che simula la vita subacquea e fa scoprire l’importante ruolo del fitoplancton nella nostra esistenza.
UN FUTURO ELETTRIZZANTE.
Come tradurre il tema – sulla bocca di tutti – della sostenibilità in proposte concrete e lavorare davvero per un futuro carbon-neutral?
Lexus lo fa lanciandosi nell’esplorazione di nuove architetture per
i suoi veicoli, provando a riconsiderare il suo ruolo nel panorama della mobilità del
nostro continente nei prossimi decenni. Si è avvalso della professionalità di Germane Barnes, architetto e designer che presenta ON/, installazione immersiva illuminata dalle luci in sospensione dello studio di illuminazione Aqua Creations.
HAIER EUROPE. INTELLIGENCE HOUSE
I robot esistono e la casa robotica è una realtà. Haier Europe lo racconta con Home Switch Home e i suoi tre brand Haier, Candy, Hoover.
In più di 1000 mq. si snoda il percorso dedicato alla Smart Home .
Haier presenta “Connect to Extraordinary” con climatizzatori, frigoriferi e cantine per il vino
che assicurano temperatura corretta e giusta umidità. Candy “Simplify your Day” con le
lavastoviglie che aiutano a risparmiare tempo preservando la qualità dei
lavaggi. Hoover, con “Quality for Life”, propone la lavatrice con svariati cicli di lavaggio e
il motore inverter che ottimizza l’utilizzo di acqua e di energia.
La caratteristica fondamentale è la possibilità di tenere monitorato ogni device
grazie alle funzioni di connettività e all’app hOn. Una app, piattaforma digitale del Gruppo, che è il filo conduttore di tutto il percorso, puntato sull’intelligenza artificiale.
Sara Ricciardi, designer milanese, crea per gloTM Hypernova un sorprendente labirinto dalle molte
entrate e uscite e TOILETPAPER raddoppia per gloTM sul tetto.
Il percorso ideato da Ricciardi è un invito alla libertà:
si può entrare e uscire dal punto di accesso che si preferisce: non esiste una strada corretta da percorrere, non esiste giusto o sbagliato, esistono diverse possibilità.
La stessa filosofia del brand invita a non dover scegliere tra due opzioni opposte, ma a farle convivere “senza compromessi”.
L’esperienza di Hypernova nel suo padiglione indipendente può essere preceduta, o seguita, da una pausa di insolito relax sul tetto dell’Art Point. Lo spazio del Roof è curato per gloTM da TOILETPAPER magazine, il collettivo creativo fondato da Maurizio Cattelan e Pierpaolo Ferrari; ricrea un giardino urbano di
forte impatto visivo connesso agli artwork della Radical Pop collection gloTM firmata da TOILETPAPER.
Il progetto Hypernova, prende il nome dallla stella e richiama un vortice che emana una fortissima energia.
Un’energia che a sua volta rimanda a quella che circola in questi giorni a Milano, tra eventi, incontri, districts, e soprattutto experiences: va molto l’experience al Fuorisalone.
Godete di questa energia,
go with the flow,
se vi va,
e vivete le experiences responsabilmente.









