Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
Con il patrocinio del Ministero per i Beni e per le Attività Culturali
Picasso a Milano:
oltre 250 capolavori tra dipinti, disegni, sculture e fotografie
A cura di Anne Baldassarri – Milano, Palazzo Reale.
L’Assessorato alla Cultura, Moda e Design del Comune di Milano, Palazzo Reale e 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE con il Musée National Picasso, hanno permesso il ritorno di Picasso a Milano con una mostra antologica: “Picasso. Capolavori dal Museo Nazionale Picasso di Parigi”.
La città accoglie l’opera geniale e fondativa di Pablo Picasso, dopo le due mostre del passato, quella del 1953, per citarne una, con l’esposizione di Guernica, memorabile: in una Milano ancora ferita dalla guerra, arrivava da New York il simbolo della lotta per la libertà, della denuncia della barbarie, del totalitarismo e della violenza. Milano diventava, con Picasso, la protagonista europea della cultura antifascista e della lotta per la libertà e per la pace. A preludio della mostra di Palazzo Reale, nelle sale iniziali, lunghi tavoli espositivi fuori scala presentano un racconto cartaceo e multimediale proprio sulla mostra del ’53. C’è un filo molto importante che lega le tre esposizioni di Palazzo Reale dedicate al maestro catalano (1953-2001-2012): tutte hanno esposto, tranne rare eccezioni, “i Picasso di Picasso”, vale a dire che tutte e tre le mostre sono state progettate con le opere che Picasso ha amato di più, quelle di cui non si è mai voluto privare e che dalla sua collezione privata sono poi passate agli eredi e poi, in parte, al museo Picasso. Le sale che ospitano le opere sono caratterizzate dalla presenza di un piano continuo di luce bianca, sulla parete perimetrale esterna, che segna e guida i percorsi e che contrasta con la cromia grigio caldo delle pareti espositive. La mostra a Palazzo Reale è curata dalla Baldassari, riconosciuta fra i più importanti studiosi di Pablo Picasso e presidente del MuséeNational Picasso di Parigi dov’è conservata la più grande collezione al mondo delle opere dell’artista spagnolo. Con molte opere mai uscite dal museo parigino prima di questo tour mondiale, che vede Milano come unica tappa europea , la mostra rappresenta un vero e proprio excursus sulla produzione di Picasso. Vedere da vicino quadri come Celestina, Uomo con chitarra o Massacro in Corea regala un’emozione incredibile. La qualità delle opere che compongono questa rassegna monografica è altissima: tanti i capolavori presentati, le opere in mostra, i dipinti, le sculture, ne cito solo alcuni: Celestina (La donna con un occhio solo),Nudo a gambe incrociate,Busto maschile (Studio per “Les Demoiselles d’Avignon”),Donna con le mani giunte (Studio per “Les Demoiselles d’Avignon”), Tre figure sotto un albero, Il Sacré Coeur, Uomo con chitarra, Uomo con mandolino, Chitarra, Bottiglia di Bass, Bicchiere e pipa, Il pittore e la modella, Ritratto di Olga in poltrona, Le bagnanti, Natura morta con brocca e mele, Studi, La danza campestre, Due donne che corrono sulla spiaggia (La corsa), Paulo nei panni di Arlecchino, Il bacio, L’acrobata, Donna che lancia una pietra, La lettura, Nudo sdraiato, Donna in una poltrona rossa, Corrida: la morte del torero, Nudo in un giardino, Cappello di paglia con foglie blu, Testa, Ritratto di Dora Maar, La donna che piange, La supplice, L’artista davanti alla tela, La contadina, Uomo con cappello di paglia e cono gelato, Donna sdraiata che legge, Gatto che ghermisce un uccello, L’ombra, Jacqueline con le mani intrecciate, Le Déjeuner sur l’herbe, Giovane pittore, Il giullare, Donna che si pettina, Figura (progetto per un monumento a Guillaume Apollinaire), Testa di donna urlante, Testa di donna: Madeleine, Busto di donna con una mano alzata, Coppia che fa l’amore, Minotauro cieco guidato da Marie-Thérèse con piccione in una notte stellata, Donna con tamburello, Gatto che divora un gallo.
Le opere, esposte in ordine cronologico, manifestano tutte le fasi fondamentali della creatività multisfaccettata di un Pablo che si confronta con vari mezzi espressivi e mediatici. “Occhi vigili come fiori che di continuo si volgono al sole” . Le parole di Apollinaire tratteggiano un poetico ritratto dell’uomo Picasso, l’artista che, curioso del mondo, ha segnato, con i suoi sempre nuovi percorsi dell’invenzione, tutto il Novecento, determinando “le fasi artistiche della Modernità”.