L’Associazione Calligrafica Italiana
presenta due giornate di dibattiti, riflessioni, dimostrazioni sullo stato attuale della scrittura a mano:
“La scrittura a mano ha un futuro?”
Convegno internazionale / Milano, 25 – 26 novembre 2016
Archivio di Stato, via Senato 10, Milano.
In occasione del XXV anniversario dalla sua fondazione, l’Associazione Calligrafica Italiana organizza due giornate di incontri sul tema della scrittura a mano in collaborazione con l’Archivio di Stato di Milano.
Per la prima volta calligrafi, graphic designer, artisti, storici, professori, autori, ricercatori italiani e internazionali si riuniscono per delineare lo stato attuale della scrittura a mano e le ipotesi sulla scrittura che verrà.
Un appuntamento rivolto a coloro che si interessano di scrittura nell’accezione più ampia del termine, per riflettere su come salvare una pratica fino a ieri alla base della cultura, e che oggi rischia di scomparire.
I TEMI
Per secoli, la scrittura è stata un’abilità manuale condivisa da tutti ed ogni individuo aveva uno stile personale; possedere una buona grafia era necessario sia dal punto di vista sociale che professionale.
Nonostante questa pratica abbia resistito bene all’impatto con le macchine da scrivere ed i telefoni, l’era digitale, prima con le email e ora con l’uso dilagante degli smartphone, la sta decisamente mettendo a dura prova.
Benchè negli ultimi anni si sia assistito ad un’importante riscoperta della calligrafia, la scrittura è oggi in declino, e questo fenomeno conduce alla necessità di porsi alcune domande essenziali.
La scrittura a mano ha un futuro?
Può sopravvivere con l’avvento dell’era digitale?
Perché scrivere con la penna oggi?
Fra mezzo secolo sapremo ancora scrivere in corsivo?
La scrittura e i bambini: come possiamo salvare la pratica nelle scuole?
Qual è la relazione tra mente e scrittura?
Cos’è la calligrafia oggi?
Sono questi alcuni dei temi alla base degli incontri che si presentano come un’occasione rara per entrare in contatto con personalità e maestri.
GLI INCONTRI
Ewan Clayton, calligrafo inglese conosciuto in tutto il mondo, autore del libro “Il filo d’oro”, rifletterà sul futuro della scrittura come pratica somatica; lo storico della scrittura Francesco Ascoli parlerà del perché scrivere ancora a mano; Brody Neuenschwander, noto text artist americano che vanta tra le sue collaborazioni nomi come Peter Greenaway, esporrà la sua visione sullo stato attuale della scrittura.
Su come salvare la pratica nelle scuole si concentreranno Angela Webb, presidente della National Handwriting Association, Anna Ronchi, calligrafa, Adriana Paolini, docente di codicologia.
Il professore Benedetto Vertecchi si occuperà di sviluppo cognitivo in relazione alla scrittura.
Il calligrafo Giovanni de Faccio tratterà la scrittura come ponte tra mente e cuore, infine, Luca Barcellona farà il punto sulla calligrafia contemporanea e sulla riscoperta di quest’arte nella comunicazione visiva attuale.
LE DIMOSTRAZIONI PRATICHE
Non capita tutti i giorni di vedere calligrafi e maestri al lavoro: i relatori si cimenteranno con dimostrazioni pratiche sui vari stili di scrittura, per svelare le loro abilità manuali e rispondere alle curiosità sulle tecniche dell’arte della bella grafia.
L’ARCHIVIO DI STATO APRE LE PORTE
In occasione dell’evento, l’Archivio di Stato di Milano renderà accessibili i suoi tesori con visite guidate, mettendo in mostra documenti che coprono più di mille anni di storia della scrittura: papiri romani, attestazioni medioevali, breviari in scrittura cancelleresca del Quattrocento e molto altro.
Un’opportunità straordinaria per scoprire un mondo solitamente inaccessibile.
L’ASSOCIAZIONE CALLIGRAFICA
La missione dell’Associazione Calligrafica Italiana è stata di reintrodurre l’arte della calligrafia in un paese in cui stava per essere dimenticata, nonostante proprio in Italia, nel Rinascimento, siano state gettate le basi di questa arte.
INFORMAZIONI
UFFICIO STAMPA
Elena Pardini
elena@elenapardini.it