Festival dell’ Ozio: spendiamo bene il nostro tempo.
Aquiloni che volano, fili d’erba usati per fischiare, passeggiate a cavallo, sul dorso degli asini o a piedi tra le vigne, partite a scacchi, aeroplani costruiti a mano, yoga, origami e gioco dell’elastico, orto e fiori, mille bolle colorate, cibo slow e valore della convivialità, pisolini schiacciati all’aria aperta, sdraio al sole, stelle da guardare, scatti fotografici oziosi: tutto questo, in due giornate, oggi e domani, in una scenografia d’eccezione incastonata a Luvigliano di Torreglia- Padova, dove c’è una villa perfetta per praticare l’ozio: Villa dei Vescovi, edificata su un terrapieno dei Colli Euganei tra il 1535 e il 1542, all’epoca cenacolo intellettuale frequentato da letterati e umanisti. Il progetto, realizzato dal pittore/architetto Falconetto fu arricchito con affreschi, negli interni e nelle logge, di Lambert Sustris, artista fiammingo. La villa fu donata al FAI- Fondo Ambiente Italiano nel 2005. Ancora oggi, come nel 1542, natura e paesaggio educano lo spirito e ispirano la mente. Lo sguardo veleggia libero, e si è parte di un percorso nel quale arte, architettura e ambiente si integrano gli uni con gli altri attraverso un flusso di rimandi visivi e reali; i venti gentili incoraggiano a meditare, leggere, scrivere. E c’è ancora chi mi chiede perché a volte non risponda al telefono. Sto ozi/creando, gentili signori.
Un elogio dell’ozio “appendice della nobiltà” (R. Burton)
che sta tra l’Otium degli antichi e l’ozio creativo delle società postindustriali. Il piacere ozioso è ecologico e utilizza solo creatività e immaginazione; inoltre “nell’ ozio, nei sogni, la verità sommersa viene qualche volta a galla” ( V.Woolf).
Il FAI è una fondazione nazionale senza scopo di lucro, nasce nel 1975 con l’ obiettivo di agire per la salvaguardia del patrimonio d’arte e natura italiano:
valorizza, tutela, sensibilizza, vigila e interviene.
FAI ANCHE TU!
Donazioni: CCP n.11711207
http://www.fondoambiente.it
Villa dei Vescovi is the most important pre-Palladian country house of the Renaissance. Having remained extraordinarily intact up to the present day, it has conserved its time-honoured relationship of harmonious correspondence with the surrounding countryside, a trait that wat’s considered crucial by the artists who designed and built it. Immersing yourself in its atmosphere is an unforgettable experience that allows you to capture the true essence of this property; it is a place in which to reflect, to find yourself, to come to a standstill and savour the pure beauty; at the same time it is a place for exchange, dialogue and progress, which served as the backdrop for the vibrant meetings of a large group of illuminated humanists.
All rights reserved Alessia Luongo Di Giacomo