Lo zaino di Erri De Luca, in viaggio con Aurora.

“Il tempo non è una spina dorsale e le generazioni non sono vertebre attaccate una dopo l’altra ad una colonna. Le generazioni sono pietre che affiorano in mezzo a un guado, a volte distanti un solo passo, a volte lontane da raggiungere. La mia rivoluzione fu molto vicina a quella precedente. Nato in dopoguerra, sono stato coetaneo di rivoluzioni e migrazioni. Quella di mia nipote Aurora, ventenne, è invece remota dalla mia. Bisogna attraversare una corrente per collegare il mio tempo col suo.
-In viaggio con Aurora- è un racconto sul 1900. C’entra Napoli, come punto di partenza, c’entra la musica con una chitarra lenta in mano mia e un violino veloce sotto le dita della violinista Michela. Racconto per Aurora il mio secolo dal quale lei proviene come un uccello da un uovo. Per lei è un guscio svuotato, per me tuorlo e albume. Le racconto il tempo precedente, che qui sta tutto dentro uno zaino da viaggio” .

Valore

Considero valore ogni forma di vita, la neve, la fragola, la mosca.

Considero valore il regno minerale, l’assemblea delle stelle.

Considero valore il vino finché dura il pasto, un sorriso involontario, la stanchezza di chi non si e’ risparmiato, due vecchi che si amano.

Considero valore quello che domani non varrà più niente e quello che oggi vale ancora poco.

Considero valore tutte le ferite.

Considero valore risparmiare acqua, riparare un paio di scarpe, tacere in tempo, accorrere a un grido, chiedere permesso prima di sedersi,
provare gratitudine senza ricordare di che .

Considero valore sapere in una stanza dov’e’ il nord, qual’e’ il nome del vento che sta asciugando il bucato.

Considero valore il viaggio del vagabondo, la clausura della monaca,
la pazienza del condannato, qualunque colpa sia.

Considero valore l’uso del verbo amare e l’ipotesi che esista un creatore.

Molti di questi valori non ho conosciuto.

Erri De Luca

Grazie Erri, per la tua scrittura mai sgranata, per l’umiltà e l’esempio che dai e per essere tra coloro che ricordano quanto bella sia la canzone napoletana antica, come in questo nostro video, dove interpreti “Era de maggio” del poeta Salvatore di Giacomo.

All rights reserved Alessia Luongo Di Giacomo

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